La “lingua facile” va ben oltre quelle che noi consideriamo le regole per scrivere in modo comprensibile. La lingua facile è il tentativo di rendere le informazioni scritte il più possibile accessibili, utilizzando un vocabolario ridotto. È rivolta a persone con deficit cognitivo, difficoltà di apprendimento, competenza ridotta in lettura, conoscenze linguistiche limitate, persone affette da demenza ecc.
L’impegno per evitare le barriere linguistiche è generalmente accolto con favore. Al tempo stesso, l’adozione della “lingua facile” è un tema dibattuto nell’opinione pubblica: le persone più critiche temono infatti che una semplificazione radicale possa portare ad un impoverimento della cultura linguistica.

La linguista Bettina M. Bock ha condotto uno studio per verificare se l’utilizzo della “lingua facile” agevola realmente la comprensione dei testi da parte dei destinatari. Nella sua relazione illustra il concetto di “lingua facile” e spiega, sulla base di alcuni risultati di ricerca selezionati, quali misure sono più adatte a seconda dei destinatari.

Evento organizzato dalla “Gesellschaft für deutsche Sprache”, sede di Bolzano, in collaborazione con la Biblioteca provinciale Dr. F. Teßmann e il centro linguistico del Südtiroler Kulturinstitut.