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Di uomini nuovi ha bisogno il paese – il 09.10.2014 conferenza di Pio Planatscher e Stefania Demetz alla biblioteca Teßmann


09.10.2014,

Incontro nell’ambito del ciclo di conferenze “Beispielsweise Ladinien“ (“Esempio Ladinia“)
Pio Planatscher interviene sul tema “Den Menschen, den ich mir wünsche” (“Luomo che sogno”).
La Perla è un albergo di Corvara nelle Dolomiti, gestito secondo i principi dell’economia del bene comune nella convinzione del gestore che il nostro mondo non è più in grado di sopportare oltre uno sfruttamento eccessivo, in particolare del suolo a causa di una monocoltura intensiva. Sono necessari dei cambiamenti nell’economia, ma la buona volontà da sola non basta. Una trasformazione nei valori sociali richiede un’opera di persuasione costante e duratura. Ma se iniziamo subito, immediatamente, ce la possiamo fare!
Stefania Demetz parla di eventi sportivi o “sportainment” („Sport-Event oder “Sportainment”?“) ? Il mondo delle iniziative sportive è arrivato oggi a un punto di svolta. La gara, la corsa, il gioco soltanto non bastano. Gli spettatori e gli sponsor vogliono di più. Sono richieste trepidazione ed esperienze emozionanti.
Chi organizza oggi iniziative sportive, deve soprattutto essere un ”manager degli eventi“ e saper collegare gli interessi economici con un nuovo compito di “procacciatore di emozioni”. Perché – nonostante la critica diffusa nei confronti dei grandi eventi sportivi di aver poco a che fare con lo sport stesso – è ancora lo sport ad essere posto al centro. Per questo un manager dello sport ha più che mai bisogno di linee guida etiche.
Relatori:
Pio Planatscher, Corvara: “Den Menschen, den ich mir wünsche“ (“Luomo che sogno”)
Stefania Demetz, Comitato Coppa del Mondo Val Gardena: „Sport-Event oder “Sportainment”?“ (Evento sportivo o “sportainment”?)
Quando: giovedì, 09.10.2014, ore 20.00
Dove: Biblioteca Provinciale Dr. Friedrich Teßmann, via A. Diaz 8, Bolzano
Il ciclo prosegue con altre conferenze fino a dicembre 2014 e in gennaio 2015 si conclude con una festa intitolata “Fünf Täler, fünf Sinne“ (“Cinque valli, cinque sensi”).