
Presentazione del libro “Al confine” giovedì, 8 novembre 2012 alla Teßmann
08.11.2012,
L’opera “Al confine. Sette luoghi di transito in Tirolo, Alto Adige e Trentino” risulta da un progetto del gruppo di ricerca Geschichte und Region / Storia e regione in collaborazione con l’Università di Innsbruck, l’Università di Trento, l’Archivio Provinciale di Bolzano e la Fondazione Museo Storico del Trentino. Gli editori sono: Andrea Di Michele, Emanuela Renzetti, Ingo Schneider e Siglinde Clementi.
Negli ultimi anni gli studi sui confini hanno conosciuto un successo straordinario. Ciò è avvenuto in coincidenza con dinamiche complesse e per certi versi contraddittorie: da una parte l’Europa ha parzialmente svuotato di significato quei confini intorno ai quali si erano sviluppati i drammi del ventesimo secolo, dall’altra ha rafforzato le barriere verso lo spazio extraeuropeo e ha conosciuto fenomeni di riscoperta delle «piccole patrie» e di esasperazione delle identità regionali e locali.
Studiare i confini significa accostarsi a questi processi, tanto complessi e apparentemente contraddittori, quanto affascinanti. Ma studiare i confini significa anche confrontarsi con un ambito di ricerca che, più di altri, richiede un particolare sforzo d’interdisciplinarità. Questo libro nasce proprio dall’esigenza di moltiplicare e incrociare le forme di lettura: antropologi e storici di Tirolo, Alto Adige e Trentino si sono trovati d’accordo nel ritenere che solo attraverso il «doppio sguardo» delle due discipline si sarebbero colti il significato e l’evoluzione dei confini in ambito regionale, utilizzando le piccole ma significative località di confine come laboratorio in cui misurare le conseguenze delle grandi cesure storiche e delle profonde trasformazioni sociali che hanno interessato l’Europa.
Oggetto dei saggi sono i confini nazionali di Brennero, Resia, Prato alla Drava/Arnbach, ma anche un ex confine nazionale come Ala, «retrocesso» alla fine della prima guerra mondiale a semplice frontiera regionale, un confine provinciale avente un profondo valore identitario come Salorno e due speciali luoghi di confine contrassegnati dalla presenza di collegamenti stradali a mezzo di tunnel, ovvero la galleria stradale che congiunge Proves e l’alta valle di Non tedescofona alla val d’Ultimo e la strada dei Tauri, che collega il Tirolo orientale a quello settentrionale attraverso il territorio dell’Austria interna. La stessa varietà tipologica dei luoghi di frontiera analizzati ci aiuta a cogliere le sfaccettature e le potenzialità di una ricerca interdisciplinare sui confini come quella che qui si presenta.
Studiare i confini significa accostarsi a questi processi, tanto complessi e apparentemente contraddittori, quanto affascinanti. Ma studiare i confini significa anche confrontarsi con un ambito di ricerca che, più di altri, richiede un particolare sforzo d’interdisciplinarità. Questo libro nasce proprio dall’esigenza di moltiplicare e incrociare le forme di lettura: antropologi e storici di Tirolo, Alto Adige e Trentino si sono trovati d’accordo nel ritenere che solo attraverso il «doppio sguardo» delle due discipline si sarebbero colti il significato e l’evoluzione dei confini in ambito regionale, utilizzando le piccole ma significative località di confine come laboratorio in cui misurare le conseguenze delle grandi cesure storiche e delle profonde trasformazioni sociali che hanno interessato l’Europa.
Oggetto dei saggi sono i confini nazionali di Brennero, Resia, Prato alla Drava/Arnbach, ma anche un ex confine nazionale come Ala, «retrocesso» alla fine della prima guerra mondiale a semplice frontiera regionale, un confine provinciale avente un profondo valore identitario come Salorno e due speciali luoghi di confine contrassegnati dalla presenza di collegamenti stradali a mezzo di tunnel, ovvero la galleria stradale che congiunge Proves e l’alta valle di Non tedescofona alla val d’Ultimo e la strada dei Tauri, che collega il Tirolo orientale a quello settentrionale attraverso il territorio dell’Austria interna. La stessa varietà tipologica dei luoghi di frontiera analizzati ci aiuta a cogliere le sfaccettature e le potenzialità di una ricerca interdisciplinare sui confini come quella che qui si presenta.
Presentazione del libro: Andrea Di Michele (Archivio Provinciale di Bolzano), Ingo Schneider (Università di Innsbruck)
Conduzione: Andrea Bonoldi, presidente del gruppo di ricerca “Geschichte und Region / Storia e regione”
Dove: Biblioteca Provinciale Dr. Friedrich Teßmann, via A. Diaz 8, Bolzano
Quando: Giovedì, 8 novembre 2012, ore 20.00
Quando: Giovedì, 8 novembre 2012, ore 20.00