
02.12.2010,
Anche quest’anno, l’Alto Adige è invitato a scegliere la parola e la “parola mancata”. Per la prima volta la ricerca si estende anche alla frase dell’anno.
Brecht, in una sua opera, diceva che le parole sono leve con cui si possono muovere le cose. Le parole possono quindi smuovere qualcosa, possono commuovere. Ogni anno ci sono parole che si muovono in primo piano. È stata la volta di sette, a seguire campioni del mondo, casa clima, rana e, infine, badante. E quest’anno, quali parole sono state al centro del dibattito altoatesino?
A volte però le parole sono malriuscite; risultano inappropriate, inutilmente eufemistiche, capziose o addirittura spregiative, insomma delle vere e proprie Unwörter, cioè delle “parole mancate”. Quali parole mancate vi hanno più colpito in questo 2010?
Oltre alle parole e alle parole mancate dell’anno, quest’anno l’invito si estende anche alla ricerca della “frase dell’anno”. Può trattarsi di una citazione che riassume in modo esemplificativo lo stato d’animo di un anno; oppure di un titolo di giornale che ha suscitato clamore; o ancora, una dichiarazione che si è particolarmente imposta all’attenzione della popolazione altoatesina.
Le proposte per la parola, la parola mancata e la frase dell’anno possono essere presentate senza dovere necessariamente motivare il perché della scelta. Tuttavia una piccola spiegazione sui motivi della propria scelta, in particolare per la “frase dell’anno”, potrebbe essere di notevole aiuto per la giuria.
Partecipano alla ricerca della “parola, parola mancata e frase dell’anno 2010 in Alto Adige” le seguenti istituzioni: Ufficio linguistico del Südtiroler Kulturinstitut, Eurac, Libera Università di Bolzano, Biblioteca Provinciale Dr. Friedrich Teßmann e Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta.
Le proposte in lingua italiana, ladina o tedesca possono essere inviate fino al 31 dicembre a sprache@kulturinstitut.org oppure lasciate presso i seguenti punti di raccolta: Biblioteca Provinciale Dr. Friedrich Teßmann (Bolzano), Biblioteche universitarie di Bolzano e Bressanone, Eurac (Bolzano) e Biblioteca Provinciale Italiana Claudia Augusta (Bolzano).
Le proposte inviate saranno valutate da un’apposita giuria che selezionerà, tra queste, le parole, le parole mancate e la frase dell’anno. I risultati saranno resi noti a metà gennaio 2011.